MASSOTERAPIA
Massaggio svedese
Principi
Il massaggio svedese, è stato sviluppato da un olandese ed è probabilmente il tipo di massaggio più famoso al mondo. In Svezia, è noto come ‘massaggio classico’ ed è parte integrante del concetto di benessere svedese. Coinvolge gli aspetti psicofisici del benessere e prevede cinque tecniche: sfioramento, sfioramento profondo, impastamento, percussione ritmica, frizione e vibrazione.
Generalmente viene eseguito su tutto il corpo, ma avendo manovre abbastanza libere fra loro e sequenze non rigide, può essere eseguito anche solo su singole parti. È considerato decontratturante, rilassante, tonificante e drenante. Agisce anche sul circolo emolinfatico ed è utile nella prevenzione di adipe e cellulite. Si esegue con olio da massaggio e generalmente su lettino.
Benefici
Eliminazione di stress e tensioni, rilassamento delle articolazioni, miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica ed eliminazione delle cellule morte. Il massaggio a scopo preventivo è indicato a tutti i soggetti sani per mantenere un buono stato di benessere. La massoterapia è particolarmente indicata nella cura dei postumi da fratture, distorsioni, lussazioni, strappi, contusioni, ecc.
Controindicazioni
Quando si ricorre al massaggio per curare patologie bisogna sempre intervenire dietro indicazione medica. Le controindicazioni generali riguardano per lo più stati patologici e processi infiammatori perché il massaggio agisce attraverso la circolazione del sangue e linfatica ed accelera il metabolismo. Il massaggio svedese, come per gli altri massaggi, non va praticato in presenza di malattie contagiose, febbre o influenza, micosi della pelle e ferite aperte. In caso di gravidanza informare l’operatore.
Massaggio sportivo
Principi
L’obiettivo del massaggio sportivo è quello di aumentare la capacità di prestazione dell’atleta, ma anche di preparazione ad un allenamento corretto e sicuro, in quanto con opportune tecniche massoterapiche si riducono drasticamente le probabilità di subire traumi durante l’attività sportiva e pertanto riveste un ruolo importante nel sistema di preparazione degli atleti. È indicato per gli atleti che intendono mantenere l’organismo in salute, accelerare il processo di defaticamento dopo lo sforzo o vogliono intervenire su muscoli o tendini e trova applicazione non solo prima di una gara, ma anche tra una competizione e l’altra o dopo la gara stessa.
Il massaggio di preparazione ha funzioni di riscaldamento in quanto genera calore aumentando la temperatura della pelle e dei muscoli, pronti a contrarsi con la massima velocità e forza e migliora la mobilità articolare grazie anche agli stiramenti ed alle mobilizzazioni passive associate.
La sua durata, quindi, dipende oltre che dal tipo di sport, dalle caratteristiche individuali dell’atleta. Il massaggio post-gara è inteso anche come massaggio di recupero dopo lo sforzo ed è rivolto ad accelerare lo smaltimento della fatica evitando la comparsa di indolenzimento muscolare. Si cerca di favorirne al massimo l’eliminazione eseguendo il massaggio dopo le gare o gli allenamenti in dipendenza del grado di affaticamento. La durata del trattamento dipende dal tipo di sport e dalle esigenze dell’atleta che può aver bisogno di un massaggio completo o localizzato alle aree muscolari che hanno sopportato il maggior carico.
Benefici
I benefici dati dal massaggio sportivo derivano dall’azione data dall’aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale e conseguente stimolazione del sistema nervoso parasimpatico.
Da questi due elementi derivano tutte le proprietà benefiche attribuite al massaggio sportivo:
– Preparazione muscolare all’attività fisica
– Riduzione delle tensioni muscolari
– Stimolazione della microcircolazione locale
– Effetto drenante abbinato ad accelerata rimozione dell’acido lattico e delle scorie metaboliche prodotte durante l’attività sportiva
– Riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
– Riduzione dello stato d’ansia e miglioramento dell’umore
– Aumento delle endorfine circolanti con conseguente inibizione della sensazione dolorifica
– Decongestionamento e rilassamento dei i tessuti, abbinato ad accelerata guarigione dalle contratture muscolari
– Prevenzione degli infortuni
Controindicazioni
Tutti possono usufruire dei benefici di questo tipo particolare di massaggio, indipendentemente dall’età, dal tipo di sport praticato e dal proprio livello di prestazione.
Linfodrenaggio
Principi
Lo scopo del trattamento è lavorare su linfonodi e canali linfatici per favorire e migliorare il passaggio della linfa. La linfa è una sostanza molto importante per il nostro corpo, è composta per la maggior parte da acqua, ma anche da linfociti, indispensabili per la protezione dell’organismo, e da macrofagi, cellule in grado di fagocitare scarti e agenti patogeni. Ha origine all’interno dei vasi sanguigni, dai quali comincia un lungo percorso attraverso il quale ha il compito di raccogliere dai tessuti materiali in eccedenza e batteri. Infine, carica di tutte queste sostanze dannose, s’immette nei canali linfatici, dove viene purificata e può riconfluire “pulita” nell’organismo per continuare a svolgere il proprio compito.
Benefici
Tecnicamente il massaggio drenante consiste in una serie di accurate pressioni allo scopo di stimolare lo scorrimento della linfa e delle scorie all’interno dei canali linfatici. Attraverso la manipolazione si possono inoltre prevenire o eliminare i ristagni della circolazione linfatica e favorire la fuoriuscita dai linfonodi delle cellule immunitarie che, in questo modo, aumentano la capacita del nostro corpo di difendersi.
Queste funzioni ci fanno capire l’importanza della corretta circolazione della linfa, e il perché questa tecnica di massaggio stia prendendo sempre più piede: grazie al suo ruolo vengono stimolati i processi di rinnovamento e di buona conservazione dei tessuti, con conseguenti benefici per tutto l’organismo.
Controindicazioni
Il trattamento non può essere svolto per le categorie sotto indicate perchè la salute del cliente può essere gravemente compromessa; è obbligatorio per il cliente informare l’operatore se rientra in una di queste categorie:
Presenza di forme tumorali attuali o pregresse. Il cliente può essere trattato se dopo 4/5 anni non si più ripresentato il tumore. Obbligo di certificato medico. Eccezione per interventi di mastectomia, trattabili dopo una settimana dall’intervento.
Infiammazioni in fase acuta di qualunque genere. Eccezione per acne, edemi causati da traumi o botte, sindrome del tunnel carpale, sinusite e colite.
Primi 3 mesi di gravidanza
Tubercolosi.
Casi particolari
I casi particolari si possono trattare ma con dovuti accorgimenti; è obbligatorio per il cliente informare l’operatore se rientra in una di queste categorie:
Insufficienza cardiaca e insufficienza renale cronica: obbligo di certificato medico, 4 giorni di riposo tra un trattamento e l’altro.
Asma: non è necessario certificato medico, lo scarico del collo va eseguito da seduto.
Iper o ipotiroidismo: evitare di trattare zone vicino al collo per non creare senso di oppressione. Vagotonia: lasciare il cliente sdraiato per 10 minuti coperto per evitare giramenti di testa.
Massaggio connettivale
Principi
L’applicazione di questa particolare tecnica di massaggio porta alla normalizzazione della tensione elastica e alla scomparsa di ogni reazione anomala dei tessuti. Il livello di spostamento dei tessuti si classifica in tre forme: superficiale, medio e profondo
Benefici
L’azione del massaggio connettivale crea numerosi effetti benefici non solo sul punto specifico ma per via indiretta anche sul resto del corpo. Tra i benefici maggiori si annoverano la riattivazione della circolazione, la decontrazione e il rilassamento dei tessuti, inoltre viene favorita una maggiore mobilità articolare e uno scollamento del tessuto dal muscolo con il risultato di sciogliere le tensioni.
Effetti dopo la seduta
Le reazioni del tessuto connettivo al massaggio possono spaziare dal prurito più o meno intenso ad ecchimosi più o meno estese che appaiono solitamente alla prima seduta. In alcuni casi possiamo avere delle reazioni neurali, quali sudorazione e palpitazioni ciò avviene per la diretta dipendenza dal sistema neurovegetativo.
Controindicazioni
Il massaggio connettivale è controindicato in caso di febbre o influenza in fase acuta, problemi cardiaci gravi, indigestione, diarrea, vomito, infiammazioni cutanee evidenti, bruciature.
Massaggio miofasciale
Storia
Importato dagli Stati Uniti d’America, il massaggio miofasciale prende il nome dal suffisso “mio” che deriva da muscolo e “fasciale” da fascia. Si tratta di una tecnica di terapia manuale che non lavora sui muscoli, ma tra i muscoli (cioè sulla fascia che li riveste). Essa trae le sue origini dall’osteopatia di Andrew Taylor Still, la terapia che si basa sul contatto manuale per la diagnosi ed il trattamento, la prima che ha messo in risalto l’importanza della fascia intesa come tessuto connettivo che riveste l’organismo a livello sottocutaneo. Pur richiedendo da parte dell’operatore grande precisione e buona conoscenza dell’anatomia, il massaggio miofasciale è di facile esecuzione e può essere modulato in base alle necessità del destinatario.
Principi
Il miofasciale si pratica con le mani, gli avambracci e i gomiti, tra le manualità utilizzate troviamo l’allungamento dolce ma profondo, trazioni e compressioni. È un massaggio lento e ritmato, localizzato alla zona interessata.
È molto usato nell’ambito sportivo e rieducativo, risulta essere un ottimo trattamento anche a scopo preventivo.
Benefici
Il massaggio miofasciale è in grado di riorganizzare gli squilibri fasciali, migliorare la postura e risolvere dolori muscolo-articolari.
I vantaggi del massaggio miofasciale sono quelli di aumentare l’apporto ematico, migliorare il deflusso venoso e linfatico, restituire scorrevolezza ai tessuti e quindi modificare la percezione di rigidità e di dolore, inducendo un progressivo rilasciamento della componente fasciale, liberando i muscoli e gli organi dalle costrizioni associate alla densificazione del connettivo.
Il tessuto connettivo si espande ed avvolge tutto il corpo, questo complesso di membrane trasmette ogni minima tensione a tutto il corpo. Lavorare sulla decontrazione della fascia significa intervenire direttamente sulla postura con tutti i benefici che ne derivano.
Ha un azione profonda sull’organismo chiamando in causa anche il sistema vegetativo tanto da provocare stati di profondo rilassamento, per questo deve essere applicato con le dovute conoscenze.
Effetti dopo la seduta
In seguito all’azione profonda sul corpo prodotta dal massaggio miofasciale, ci sono soggetti che provano un benessere immediato consistente in una aumentata libertà di movimento e una sensazione di leggerezza e altri che, invece, accusano una stanchezza profonda; per questi ultimi i benefici sono solo rimandati. La tecnica è in grado di migliorare nel tempo sia la postura, sia la fluidità dei movimenti e di conseguenza la qualità della vita quotidiana e sportiva. Si consiglia un ciclo di almeno 10 sedute.
Controindicazioni
Il massaggio miofasciale è controindicato in caso di febbre o influenza in fase acuta, problemi cardiaci gravi, diarrea, vomito, micosi o malattie cutanee infettive, flebiti acute, infiammazioni cutanee evidenti, bruciature.